E’ la varietà dalla quale, probabilmente, è stata selezionata la Quarantina Bianca Genovese. Tubero globoso e irregolare; gemme medio-profonde e fiore indaco; buccia liscia e bicolore (rosso violaceo e crema); di pasta bianca e fine, tiene bene la cottura; e’ ottima per insalate, in umido e al forno. Era diffusa diffusa nelle località piu’ elevate fra la Val d’Aveto e la montagna di Marcarolo. Rispetto alla Quarantina Bianca Genovese è più resistente, adattabile a diversi tipi di terreno e versatile in cucina