Il Consorzio nasce il 13 aprile 2000 su iniziativa di 20 produttori agricoli del Genovesato, con la prima denominazione di Consorzio di tutela della Quarantina bianca Genovese e delle patate tradizionali della Montagna genovese.
La sua costituzione è il risultato di un’attività di ricerca iniziata a metà degli anni 1980 da Massimo Angelini, proseguita, dal 1996, con il graduale coinvolgimento di coltivatori genovesi e pubbliche amministrazioni, prima fra tutte la Provincia di Genova.
Il suo ambito territoriale inizialmente è stato circoscritto alla zona tradizionale di produzione della patata Quarantina Bianca Genovese (il Genovesato e le aree immediatamente adiacenti).
Protagonista di questo coinvolgimento e della riproduzione progressiva e selettiva, in azienda, delle poche decine di chilogrammi di tuberi trovati nel corso degli anni Novanta è stato il Co.Re.Pa., un comitato promotore formato per tre scopi: fare conoscere il patrimonio varietale della Montagna genovese; incoraggiarne la conservazione in azienda; promuovere la nascita di un consorzio di tutela per le patate tradizionali.
Nel 2003 il cambio di statuto e di nome – dal 12 aprile, Consorzio della Quarantina per la Tutela dei Prodotti di Varietà e Razze tradizionali della Montagna genovese – hanno segnato il nuovo corso del Consorzio, sempre più orientato a promuovere l’agricoltura familiare e il recupero rurale della Montagna genovese, con particolare attenzione per:
– la coltivazione e l’allevamento di varietà e razze tradizionali di interesse agricolo, legate al Genovesato e alla sua montagna per ragioni storiche, ambientali, consuetudinarie;
– la produzione e la diffusione dei prodotti derivati da tali varietà e razze.
Il 29 ottobre 2006 il consorzio diventa associazione e si apre:
– a una base associativa ampia che comprende, oltre ai produttori e agli affiliati (negozi e ristoranti), anche i gruppi di acquisto, i sostenitori, i consumatori e le loro famiglie;
– a un ambito territoriale che va oltre i confini della Liguria centrale, senza limitazioni, fino a dove si possono condividere problemi e soluzioni intorno all’agricoltura familiare e al mondo rurale;
– a tutti i prodotti delle aziende familiari, legati al territorio e prodotti in piccola scala per il mercato locale;
– a un ambito di interessi, di intervento e iniziative che abbraccia, oltre al recupero e alla tutela delle varietà e delle razze tradizionali, anche l’agricoltura familiare più in generale, la cucina e i prodotti locali, l’artigianato manuale, il mondo rurale in genere, gli spazi comunitari, i saperi popolari, le titolarità collettive.
Il Consorzio della Quarantina è socio fondatore della Rete Semi Rurali